L'occhio può essere descritto come un insieme di lenti il cui scopo è focalizzare su uno schermo, la retina, i raggi luminosi provenienti dagli oggetti che si trovano davanti a lui.
Ogni lente è caratterizzata da un fuoco. Si tratta di un punto posto a una determinata distanza dalla superficie della lente dove convergono tutti i raggi luminosi.
La distanza tra il fuoco e la superficie della lente è detta distanza focale ed è caratteristica per ogni lente. Da questo parametro si ricava un descrittore fondamentale, ovvero il potere della lente, che viene espresso in diottrie.
L'occhio in media ha un potere di +60D: quando il punto focale cade precisamente sulla retina le immagini percepite sono nitide e il sistema è detto emmetrope. Al contrario, la visione risulta disturbata quando il punto focale dell'occhio, per vari motivi, non si forma sulla retina ma prima di essa (miopia) o oltre (ipermetropia).
Lo scarto tra punto focale e retina rappresenta le diottrie che dovrà avere la lente correttiva. Superfluo dirlo, per determinare le diottrie è cruciale la misurazione della vista.