Abbiamo dunque capito che le lenti progressive consentono una visione chiara e confortevole a tutte le distanze, senza necessità di cambiare occhiali, dato che sono caratterizzate da una progressiva variazione di potere tra le diverse zone ottiche.
Esse sono composte da una porzione superiore per la correzione del difetto di vista, da una zona di transizione centrale che permette la visione a distanze intermedie e da una porzione inferiore con la correzione ottica necessaria a mettere a fuoco gli oggetti vicini.
E proprio qui sta la novità: una volta indossati gli occhiali con lenti progressive, infatti, si riuscirà a vedere chiaramente a qualsiasi distanza. Come fare? Semplice: man mano che si abbassa lo sguardo per spostare l’attenzione su oggetti sempre più vicini a noi, l’occhio “scorre” attraverso le porzioni inferiori della lente dedicate alla visione per distanze intermedie e vicine.
Grazie alla loro particolare geometria di costruzione, le lenti progressive permettono una visione più confortevole rispetto alle lenti bifocali per l’assenza di salti dell’immagine, e il passaggio da una zona della lente all’altra risulta più “naturale”.
A questo punto ti starai chiedendo se le lenti progressive fanno al caso tuo. La risposta è, con tutta probabilità, sì: la maggior parte delle persone con difetti di vista che diventa presbite, infatti, può beneficiare delle lenti progressive.
Tuttavia, particolari condizioni come disturbi della postura e dell’equilibrio oppure una significativa differenza di visione tra i due occhi e difetti della visione binoculare, come lo strabismo, possono talvolta controindicarne l’utilizzo.