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BENESSERE VISIVO

QUATTRO SOLUZIONI VELOCI ED EFFICACI PER GLI OCCHI STANCHI

Quattro soluzioni veloci ed efficaci per gli occhi stanchi

I vizi di refrazione, ossia miopia, ipermetropia e astigmatismo, non sono le uniche problematiche che possono affliggere il nostro sistema visivo.

Le esigenze occupazionali della nostra epoca richiedono un ampio e prolungato sforzo visivo a distanza ravvicinata che inizia fin dalla tenera età con lo studio e prosegue in ambito lavorativo con l'uso del computer. Sobbarcati da queste richieste, i nostri occhi tendono a stancarsi tanto quanto un lavoratore stacanovista arrivato sul finire della giornata.

Cosa puoi fare per dare un po' di sollievo ai tuoi occhi stanchi?

Il perché degli occhi stanchi

Abbiamo già accennato che i principali responsabili dell'affaticamento oculare sono lo sforzo visivo prolungato a distanza prossimale e l'uso del computer ma per capire meglio le soluzioni per gli occhi stanchi è bene addentrarci nelle dinamiche precise.

L'occhio è progettato per poter mettere a fuoco oggetti che si trovano a diverse distanze da lui e ci riesce grazie a una lente contrattile che si trova dietro la pupilla: il cristallino. Quando guardiamo oggetti lontani questa lente è totalmente rilassata. Più avviciniamo lo sguardo, e più essa si contrae, in un processo che viene chiamato accomodazione.

Il responsabile della contrazione del cristallino è il muscolo ciliare che, come ogni muscolo, tende a stancarsi e a diventare poco efficace se continuamente sottoposto a sforzi superiori alla sua portata.

Intense ore di studio o di lavoro su documenti cartacei o digitali mettono a repentaglio la tenuta dell'accomodazione e, quando questa cede, le immagini iniziano a sfocarsi, le parole sembrano accavallarsi e si avverte una generale sensazione di pesantezza e secchezza.

Luce blu, computer e occhi stanchi

L'uso del computer ha esacerbato i sintomi da occhi stanchi a causa della bassa risoluzione dello schermo rispetto a quella di un foglio di carta stampata e dell'emissione della cosiddetta “luce blu” da parte dei led del monitor.

Questo continuo tentativo di aggiustare il fuoco non solo stanca il muscolo ciliare ma causa anche una riduzione del numero di volte in cui sbattiamo le palpebre, ossia riduce la frequenza di ammiccamento. L'ammiccamento è essenziale per ripristinare il film lacrimale che ricopre costantemente la superficie dei nostri occhi. Sbattere di meno le palpebre si traduce in una maggior evaporazione di film e quindi arrossamento e secchezza.

La luce blu emessa dai led dello schermo, oltre ad acuire i sintomi causati dalla bassa risoluzione, agisce sull'intero sistema visivo arrivando anche a influenzare il nostro ritmo di sonno-veglia: per questo motivo spesso viene raccomandato di evitare l'uso di apparecchi con schermo a led prima di coricarsi.

Il buonsenso e le nuove tecnologie applicate alle lenti oftalmiche possono prevenire o quantomeno alleviare le problematiche collegate all'affaticamento oculare: vediamo come!

Lenti con supporto accomodativo

Una soluzione ottimale per chi principalmente studia o lavora leggendo documenti cartacei è quella di utilizzare un occhiale con lenti a supporto accomodativo, ossia strutturate in modo da avere due poteri correttivi, uno per lontano nella parte centrale e uno leggermente più potente in quella bassa. Quest'ultimo si chiama “aiuto accomodativo” perché aiuta a spostare verso il fuoco le immagini vicine permettendo al muscolo ciliare di contrarsi di meno.

Lenti con filtro anti luce blu

Per i videoterminalisti è consigliabile utilizzare degli occhiali con lenti oftalmiche con trattamento anti luce blu che blocca le radiazioni dannose dei led aiutando così l'occhio a tollerare meglio le problematiche della bassa risoluzione. Inoltre in caso di secchezza oculare sarebbe il caso di tenere sempre a portata di mano degli appositi sostituti lacrimali, per reintegrare il film lacrimale.

Pause e relax per gli occhi

Come il lavoratore anche gli occhi hanno bisogno di prendersi una pausa ogni tanto. Cerca di alzare lo sguardo dal computer o dai documenti almeno ogni quindici minuti e quando lo fai guarda più lontano possibile, così da essere sicuro che il muscolo ciliare si stia completamente rilassando. In alternativa puoi anche chiudere gli occhi e massaggiarti delicatamente le palpebre, così escluderai anche eventuali fonti di luce fastidiose.

Ginnastica oculare

Puoi aiutarti anche praticando un po' di ginnastica oculare che consiste in vari esercizi atti a stimolare l'efficacia della muscolatura oculare (tra cui il muscolo ciliare), ovvero quella che serve a farci spostare lo sguardo. Una muscolatura elastica ed efficiente fa in modo che la fissazione e la messa a fuoco siano ottimali, creando per il nostro sistema visivo una situazione di comfort.

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